venerdì 19 ottobre 2012

Viaggio tra i pubblici televisivi: l'Italia Mediaset

di Cristina La Marca


Sensibilmente diversa dall'Italia che guarda la Rai, quella targata Mediaset è l’Italia dei consumi. E’ l’Italia che si identifica quasi interamente con la classe media, essendo maggiormente rappresentata dalle fasce d’età di mezzo (25-44 anni), sfondando fra i più giovani grazie alla sola Italia 1, la tv più amata dal pubblico degli adolescenti e post-adolescenti, nonché dei bambini (oltre il 20% di share). È l’Italia di mezzo perché manifesta un buon equilibrio fra uomini (40% di share) e donne (42% di share), con le donne che consumano molto soprattutto Canale 5.

E’ l’Italia di mezzo perché manifesta livelli socio-culturali limpidamente medi: famiglie il cui capofamiglia ha un’età media pari a 58 anni, col secondo individuo del nucleo familiare che è prevalentemente casalinga o operaia come per altro gran parte dei capofamiglia, con un livello di istruzione medio inferiore.

Oppure famiglie con bambini ancora piccoli, abbastanza “giovani”, spesso monoreddito, con un livello di istruzione lievemente superiore alla media nazionale. Per molti anni Mediaset ha vissuto in un regime di quasi monopolio, almeno per la sua capacità di catalizzare questo tipo di pubblico, specie nella prima serata.

Nella stagione 2006/2007 la concorrenza però si è fatta sentire sulla fascia più “alta” di questa Italia, la stessa che nel giro di pochi anni si è sentita progressivamente insoddisfatta dell’ “Italia di mezzo” per approdare alla terza Italia, quella che si rispecchia nel pubblico Sky.

Cristina La Marca